Il progetto Critical Collecting arriva alla quinta edizione. La sua presenza sulla nostra piattaforma avverrà in una duplice modalità. Il 27 novembre, per il Digital Black, verranno pubblicati i dieci nuovi testi dell’edizione 2020. Dal 15 dicembre in poi, in concomitanza con l’ultima fase della fiera, vi sarà invece la presentazione di un percorso legato alla storia delle edizioni passate di Critical Collecting: un collezionista per ognuna delle quattro edizioni passate sarà invitato a selezionare un singolo artista dalla piattaforma invitando il pubblico a seguirlo e approfondire la sua opera. Il tutto avverrà sotto forma di brevi video in cui il collezionista stesso motiverà la propria scelta.
Con Critical Collecting siamo riusciti in questi anni a mettere assieme un corpus di cinquanta testi scritti da giovani critici su altrettante collezioni italiane. Inizia a essere una ricognizione ampia e dettagliata del collezionismo italiano, una realtà peculiare anche su di un piano internazionale. Sono tanti i nostri collezionisti, l’età media è molto bassa, sono preparatissimi e soprattutto provengono dai contesti più disparati, dalle Alpi alla Sicilia, dalla campagna ai grandi centri abitati. Una caratteristica unica, quest’ultima, a livello internazionale. Negli ultimi anni poi il loro modo di collezionare si è evoluto ed è diventato ancora più sofisticato. Cinque anni fa, quando abbiamo iniziato, il gusto imperante era ancora pesantemente influenzato da un’esterofilia esasperata. Ad oggi la tendenza si è invertita, e sempre più collezionisti, soprattutto i più giovani, amano comprare e sostenere l’arte italiana. Senza alcun dubbio il lavoro fatto negli anni da ArtVerona, portato avanti anche quando l’attenzione alla scena nazionale sembrava debole, ha avuto un ruolo trainante.